di: Laura La Spada

Passeggiando tra i borghi più belli d'Italia

L’entroterra pescarese regala meraviglie a pochi chilometri dalla costa

Non di solo mare è fatta Pescara: se avete a disposizione un paio di giorni, vi consigliamo di fare una tappa nell’entroterra e addentrarvi verso la Maiella, terra di borghi, artigiani e antichi saperi.

CARAMANICO

Caramanico, Le Scalelle
Caramanico, apicoltura Amoroso
Caramanico, apicoltura Amoroso

Carmanico Terme, in provincia di Pescara, è un piccolo borgo di poche migliaia di abitanti arroccato sulle pendici del Parco Nazionale della Maiella. La sua fama è legata, da almeno cinque secoli, alle acque termali, tra le più efficaci e terapeutiche d’Europa.

Il luogo ideale per rilassarsi, immersi completamente nel Parco Nazionale della Maiella, dove è possibile percorrere sentieri escursionistici nel verde delle valli dei fiumi Orta e Orfento.

Ore 9:30 - Il Sentiero delle Scalelle.
Arrivo in località Santa Croce a Caramanico Terme per un’escursione dal dislivello minimo, adatta anche per famiglie. Il percorso, che si snoda lungo un tratto del fiume Alento, regala un’esperienza immersiva nella profonda gola incisa dal fiume, tra fitta vegetazione, rocce calcaree e giochi d’acqua. Attraverso ponticelli e staccionate, godetevi l’atmosfera da fiaba e gli scorci panoramici.

Ore 11:30 - Il borgo di Caramanico e la bottega del miele.
Passeggiando lungo il centro, tra le caratteristiche viuzze strette, merita una sosta la millenaria Abbazia di Santa Maria Maggiore per ammirarne lo splendido portale gotico. Alla fine del corso principale, un belvedere regala un affaccio sulla vallata con sfondo il versante morroniano della Maiella. In questa terra di briganti, grotte e vedute mozzafiato, alcuni artigiani mantengono vivi antichi mestieri che fanno bene alla terra.

Uno fra questi è Remo Palmerio, apicoltore titolare dell'azienda agricola Amoroso che tramanda di generazione in generazione, da mezzo secolo, l’arte del miele.
Dagli alveari nel cuore del Parco, ottengono i mieli monoflorali di acacia e tiglio e un millefiori. Sono mieli di montagna, puri e delicati. Nel punto vendita in pieno centro di Caramanico è possibile acquistarli insieme a caramelle, saponi, creme e prodotti per il corpo e altri prodotti artigianali come liquori o tisane.

Ore 13:00 - Sosta pranzo con vista Maiella. 
Rimanendo nel centro di Caramanico, la birreria Deb’s è il luogo ideale per una sosta pranzo veloce e genuina. Alle birre artigianali - in cui non mancano ingredienti 100% abruzzesi come il grano Solina o il miele di montagna - prodotte dalla titolare Debora, si affianca una scelta selezionata di panini con materie prime scelte locali

 

ABBATEGGIO

Abbateggio, Tholos
Sapori di Bea

Ore 15:00 - Ad Abbateggio, paese dei tholos
Spontandosi di pochi chilometri si raggiunge Abbateggio, paese riconosciuto, come la vicina Caramanico, tra i borghi più belli d’Italia.

Qui a far da padrona, tra millenni di storia, è la pietra locale, che si può ammirare nelle chiese del centro storico come quelle di San Lorenzo, Madonna del Carmine e, nel punto più elevato, della Madonna dell’Elcina.

Strutture uniche e caratteristiche sono poi i tholos, costruzioni in pietra a secco utilizzate dai contadini e dai pastori. Uscendo dal paese e percorrendo un breve tratto della strada che conduce al vicino paese di Roccamorice, si incontra una deviazione che conduce alla Valle Giumentina, importante sito archeologico, e alla zona dei tholos.
Nelle immediate vicinanze anche i suggestivi eremi di San Bartolomeo e Santo Spirito.

16:30 - Tutte le forme del latte
In queste zone di greggi e transumanze c’è un piccolo caseificio a conduzione familiare, Fattoria Majella. Qui dall’amore e il rispetto per gli animali vengono realizzati caciocavalli, formaggi stagionati e freschi. Una tappa è d’obbligo, per assaporare in una forma di cacio tutta l’essenza dei pascoli abruzzesi.

18:00 - Arrivo in agriturismo
Abbateggio è anche terra di cereali e in particolare del farro d’Abruzzo. Tra gli agricoltori custodi di antichi grani, ci sono Beatrice Tortora e il marito Gino, che nel loro agriturismo Sapori di Bea, sito sempre nel territorio di Abbateggio, hanno fatto della riscoperta delle antiche varietà e produzioni legate alla biodiversità agronomica della Maiella la propria missione. Oltre al farro coltivano il grano solina, saragolla e gentil rosso; la frutta e gli ortaggi che utilizzano in cucina e che trasformano in confetture e conserve.

Qui potrete trattenervi per cena, fermarvi per una notte dopo aver trascorso la serata a chiacchierare davanti al camino. La mattina dopo, a voi la scelta: ripartire, oppure prenotare una delle esperienze didattiche proposte da Bea e Gino.