di: Carmelita Cianci

Dritta

Cultivar tipica della provincia pescarese

Cultivar che predilige la media collina abruzzese, in particolare l’area vestina. La sua presenza è testimoniata sin dal Rinascimento, quando iniziò a diffondersi a scapito della Castiglionese, una delle cultivar piu’ antiche in Abruzzo.

DRITTA

Dritta

Il successo della Dritta è storicamente attribuito alla sua costanza produttiva e alla sua affidabilità, da qui la denominazione "dritta".

Insieme alla produttività costante e alla buona resa in termini di olio, la Dritta si contraddistingue per l’alto contenuto di sostanze polifenoliche e le sorprendenti qualità organolettiche.

Il monovarietale è caratterizzato da un livello medio-intenso di fruttato, amaro e piccante, con sentori di mandorla fresca e leggere sensazioni di erba, foglia e carciofo.

Assieme alle varietà Toccolana e Leccino, la Dritta è la cultivar di riferimento (per l’80%) nella produzione dell’olio evo Dop Aprutino Pescarese, il primo in Italia ad aver ottenuto, nel 1996, la Denominazione di Origine Protetta. La tutela è garantita dal Consorzio DOP Aprutino-Pescarese e dal disciplinare di Certificazione Biologica.

AREA DI PRODUZIONE

La Provincia di Pescara, nei comuni di Penne, Collecorvino, Loreto Aprutino, Moscufo, Pianella, Nocciano, Rosciano, Picciano, Elice, Città Sant’Angelo, Catignano.

IN CUCINA/ABBINAMENTI

Per gli abbinamenti e la funzionalità sensoriale dell'olio evo rimandiamo a un articolo dedicato