Anche una grande catena di distribuzione - questo è il concetto di partenza - può avere pane e pasticceria buoni.
Così nasce il Forno TrePì a Turrivalignani (Pe): è il 14 febbraio 2014 e inizia quella che potremmo definire, a tutti gli effetti, una lunga storia d’amore con questo mestiere. Inizia qui perché Luigi è un autodidatta, appassionato di pasticceria da sempre e fornaio fra le mura domestiche.
Alla passione aggiunge lo studio, la formazione, la tecnica, alle quali si affianca ben presto un lavoro di ricerca sulle diverse tipologie e qualità di grani, sulla loro origine e il loro legame con il territorio, una costante che ancora oggi caratterizza marcatamente la linea produttiva dell’attività. Che nel 2018 si allarga con il primo negozio a Montesilvano (Pe): nasce il progetto Mercato del Pane, che si allarga due anni dopo con il secondo negozio a San Silvestro, sempre in provincia di Pescara e infine, nel 2022, con l’ultimo arrivato proprio nel cuore del capoluogo di provincia adriatico.
In mezzo c’è l’incontro con i Pau, la rete dei Panificatori Agricoli Urbani e la presa di coscienza che dietro l'atto del fare il pane c’è molto di più: c’è filiera, rete, predilezione per le materie prime locali.
"Non bisogna coltivare la terra perché sia produttiva, ma perché ci dia qualcosa di buono”, dice Luigi, mentre racconta tutto quello che di buono c’è nel loro progetto.
Un concetto, quello di buono, che va ben oltre l’esperienza sensoriale ed è anzi solo il punto di partenza per una concezione ben più ampia di fare cibo e - a monte di esso - agricoltura.
Un pane che è buono perché è anche etico, giusto, rispettoso del lavoro di chi coltiva e della terra. Grazie ai contratti di filiera, accordi bonari con gli agricoltori locali, il forno TrePì-Mercato del Pane si impegna ad acquistare il grano dai coltivatori locali, fissando insieme a loro il prezzo all’unica condizione che non vengano effettuati trattamenti di diserbo e concimazioni chimiche; che il campo sia, in sintesi, il più naturale possibile.
E così nei paesi di Palombaro (Ch) e Turrivalignani (Pe) è coltivato il grano Senatore Cappelli e un po’ di grano duro; la Solina nell'Aquilano, tra Capestrano e Forca di Penne, a Civitella Casanova (Pe) altro grano tenero; a Loreto Aprutino (Pe) il miscuglio.
L'ultima iniziativa è l’acquisto di sette ettari di terreni ad Abbateggio (Pe). Sono i primi di proprietà dell'azienda, nel 2022 hanno dato il primo raccolto e quest’anno vi sarà fatta la prima semina.