di: Carmelita Cianci

Toccolana

Contraddistinta da tronchi maestosi e nodosi, la Toccolana è una delle cultivar più antiche in Abruzzo.

Nel territorio collinare di Tocco da Casauria, l’ulivo con i suoi imponenti e antichi tronchi contorti domina e caratterizza il paesaggio, una storia secolare testimoniata già nelle cronache medievali del Chronicon Casauriense.

 

TOCCOLANA

Toccolana

La cultivar di riferimento è la Toccolana o Pollice, varietà da olio tipica di questi luoghi in cui esprime al meglio tutte le sue peculiarità vegetative e qualitative.

Contraddistinta da tronchi maestosi e nodosi, la Toccolana è stata tutelata nel tempo grazie a motivazioni culturali: la popolazione locale è storicamente dedita alla coltivazione dell’olivo e quasi ogni famiglia possiede un piccolo appezzamento di proprietà dal quale ricava olio per il consumo domestico.

L’olio extravergine d’oliva ottenuto dalle olive di Toccolana è caratterizzato da un fruttato leggero-medio con note erbacee e sentori di mandorla. All’assaggio è mediamente amaro e piccante.

La Toccolana, insieme alla Dritta e al Leccino, concorre alla composizione dell’olio extravergine d’oliva DOP Aprutino Pescarese.

Per valorizzare la Toccolana, con il supporto del GAL Terre Pescaresi, è nata una comunità di prodotto dedicata così da promuovere e sviluppare nuove tecniche di “agricoltura di precisione” per migliorare lo standard qualitativo delle caratteristiche chimico-organolettiche dell’evo prodotto con questa preziosa cultivar e rendere fruibile ai turisti un territorio e i suoi prodotti.

La Comunità promossa da Stefano Di Giulio, da aziende e società agricole di Tocco da Casauria e dalla Pro Loco “Casauria”, attraverso le quali passano le produzioni di tutta la Vallata Casauriense, si prefigge anche l’obbiettivo di incentivare un turismo sostenibile sul territorio. 

 

AREA DI PRODUZIONE

Comprensorio Casauriense, in particolare nel Comune di Tocco da Casauria in provincia di Pescara. 

IN CUCINA/ABBINAMENTI

Per gli abbinamenti e la funzionalità sensoriale dell'olio evo rimandiamo a un articolo dedicato.

 

 

 

[Crediti | Foto di Carmelita Cianci]