di: Marcella Pace

Tenuta Morganti, soggiornare in una botte

A Torano Nuovo con le sorelle Gaia e Sveva Di Sabatino le botti diventano camere da letto

La porta si apre e varcata la soglia ci si può immergere in una botte per trascorrere una notte romantica, o anche in famiglia con i bimbi piccoli. Per chi ama davvero il vino e ha desiderio di un'esperienza unica in Abruzzo le botti diventano camere da letto. A crearle da circa sei anni sono state Gaia e Sveva Di Sabatino, due sorelle che hanno scelto di arricchire la loro azienda vinicola a Torano Nuovo, provincia di Teramo, con un eco glamping- letteralmente un campeggio glamour- che permette una completa immersione nella campagna, ma sempre nel comfort.

 

VINO, OLIO E MIELE

Le api di Tenuta Morganti
Gaia Di Sabatino
Il Miele prodotto
In Cantina

Le origini della Tenuta Morganti risalgono al 1953 quando Gino Morganti, tornato dal Venezuela, decide di stabilirsi nel podere di famiglia a Torano Nuovo e comincia ad impiantare i primi vigneti di montepulciano d'Abruzzo e trebbiano d' Abruzzo. Successivamente aiutato dalla moglie Antonietta Pepe e dai figli Mirma e Nazareno, amplia l'azienda. In principio il vino veniva conferito alla cantina sociale del territorio, è con le nipoti Gaia e Sveva che il corso di quest’azienda cambia.

Laureata in Lingue e letterature straniere nel 2020, Gaia, che oggi ha 28 anni ed è mamma di Aurora una bimba di sei mesi, già nel 2014 ha deciso di dedicarsi all’attività di famiglia, cominciando a produrre per proprio conto. Ad affiancarla sua mamma Mirma e Sveva, di tre anni più piccola, laureata da poco in Economia. 

In questa tenuta tutta al femminile oltre al vino si producono olio e miele. La presenza delle api diventa così un vera e propria attestazione di un lavoro in vigna in biologico, in attesa della certificazione vera e propria che arriverà l’anno prossimo. “Abbiamo tre ettari da cui tiriamo fuori una piccola produzione, da 10 mila bottiglie di Montepulciano, Trebbiano e Cerasuolo”, racconta Gaia che ha due anni di enologia alle spalle, studi interrotti per via della malattia del padre, Franco, venuto poi a mancare. “Le abbiamo chiamate tutte utilizzando le canzoni di donna di Fabrizio De André che era il cantautore preferito di papà. Per le etichette ci siamo affidate a un artista di Nereto, Nando Perilli. Vinifichiamo in acciaio e poi abbiamo una linea di Montepulciano vinificato in anfora. Circa 4-5 anni fa abbiamo fatto un corso a Città della Pieve in Umbria in un’azienda che produceva queste anfore e abbiamo scelto di lavorarci, perché pensiamo che sia un materiale che favorisce l’invecchiamento e ammorbidisce i tannini. Ci appoggiamo alla consulenza dell’enologo Nereo Ianni, un amico che ci supporta”. 

IL GLAMPING

Il glamping
Veduta notturna delle botti
La botte che diventa camera da letto

Le due sorelle negli anni hanno creato una cantina dove moderno e antico si mescolano e hanno scelto da circa sei anni di dedicarsi all’enoturismo, creando 4 camere all’interno delle botti di legno. Un glamping dove tutto è connesso al vino, dal pernotto fino alle esperienze da fare in cantina, tra degustazioni e altre attività. "Volevo che il vino fosse il filo conduttore”, dice la produttrice. “Abbiamo dato alle botti i nomi dei vini che produciamo, Montepulciano, Trebbiano, Cerasuolo e Cabernet. La botte Montepulciano è con 4 posti letto, il che consente il soggiorno anche a delle famiglie. Questo è molto apprezzato dai turisti, perché in genere i glamping offrono esperienze per lo più riservate alle coppie. “Nella zona sottostante alle camere c’è un lago” anticipa la produttrice “dove impianteremo qualche nuovo vitigno, probabilmente a bacca bianca, per ampliare le nostre linee. Facciamo una produzione di nicchia che distribuiamo in zona e che stiamo cercando di far entrare anche in qualche mercato estero”. 

 

Foto di Tenuta Morganti