di: Marcella Pace

OLIO MONACO, TESTIMONE DI CULTURA

A tu per tu con Simona Tribuiani, nell'Azienda di Tortoreto

OLIO MONACO, DA TORTORETO PER DIVULGARE LA CULTURA DELL’OLIO

Olio Monaco_paesaggio

Ottocento ulivi piantati negli anni ’70. Comincia un po’ per hobby e un po’ per gioco la storia di Olio Monaco, oggi eccellenza della produzione olearia teramana. A Tortoreto, in località Tavassi, nell’area della Dop Pretuziano delle Colline Teramane, alla fine di un’antica mulattiera, si sviluppa l’azienda agricola Monaco, circondata dalle vette del Gran Sasso e dal mare Adriatico. A mettere le basi è stato Ruggero Monaco, medico veterinario, originario della provincia di Lecce, che, negli 1970 decide di impiantare 800 piante di ulivo. “Mio suocero -  racconta Simona Tribuiani, nuora di Ruggero e oggi titolare dell’azienda -  era un medico veterinario. Dopo la laurea, per lavoro si è ritrovato in Abruzzo”. Medico condotto per le stalle della zona teramana, Ruggero decide di farsi aiutare dai contadini, di cui assisteva gli animali, a impiantare un po’ di piante di ulivo, di fronte alla casetta di campagna acquistata per trascorrere le vacanze aTortoreto. Quel luogo immerso nella natura affascina Mauro, figlio di Ruggero che, intorno ai 20 anni comincia ad interessarsi del mondo olivicolo. “Inizia a leggere i primi libri sull’olio -  continua Simona -  e a farsi aiutare dagli amici nella raccolta delle olive”. 

 

SIMONA E MAURO, IERI

Simona e Mauro

È l’incontro con Simona, all’epoca ventenne studentessa di veterinaria a Teramo, a dare l’impulso a concentrarsi sempre di più sulla raccolta e la produzione di olio. “Eravamo giovanissimi – dice – io avevo 20 anni e lui 26 e abbiamo deciso di organizzare e strutturare l’azienda, dando una forma a un’idea che prima di allora non era mai stata pianificata. Per me all’epoca, l’olio era solo un condimento ipercalorico. Oggi è un alimento unico, che  può essere valorizzato da tantissimi punti di vista, anche come farmaco naturale”

È quasi una missione quella che si delinea per Simona e Mauro: lavorare nel segno dell’eccellenza, dando vita a prodotti di nicchia ma, soprattutto, divulgando la cultura dell’olio sotto tutte le sue sfaccettature “perché più cresce nel consumatore la consapevolezza e più il nostro lavoro può essere apprezzato”.

 

OGGI

Bottiglie olio Monaco
Raccolta olive
Olive
Olio Monaco

Oggi l’azienda si sviluppa su 7 ettari di terreno, con 2 mila piante di ulivo, tra centenarie e giovanissime. Le piante più piccole (circa 400) hanno appena due anni e bisognerà attendere almeno il 2031 per poterle vedere in produzione. L’età media dell’uliveto è di 50 anni, perché il grosso del corpo è legato alla piantumazione fatta da Ruggero negli anni ’70. “Abbiamo il tortiglione, una varietà unica di questo territorio, la dritta, il leccino, la carboncella, l’ascolana tenera, e il pendolino. Quest’ultimo venne piantato con 200 esemplari da mio suocero. Il pendolino è un impollinatore e andrebbe sistemato in modo sparso, invece all’epoca quelle piante vennero messe tutte insieme. Quello che fu un errore agronomico oggi ci rende uno dei pochissimi produttori in Italia di monovarietale di pendolino”

Al fianco dei cinque monovarietali a marchio Monaco (Tortiglione, Dritta, Leccino, Pendolino, Ascolana tenera), ci sono i blend, in cui le personalità delle cultivar presenti giocano ognuna il proprio ruolo, in termini di fruttati, amari e piccanti. Tutti prodotti la cui altissima qualità è riconosciuta dai più blasonati concorsi. E poi gli oli aromatizzati all'aglio, all'arancio, al basilico, al bergamotto, al peperoncino, al caffè, solo per citarne alcuni. “A puro scopo divulgativo, faccio anche gli oleoliti, immergendo ad esempio la lavanda nell’evo. È un progetto per far capire che l’olio nutre dalle cellule dell’epidermide a quelle dello stomaco”, chiarisce. Ora la famiglia Monaco è concentrata sul potenziamento dell’accoglienza turistica. “Il termine azienda indica un luogo di lavoro e quindi sembra precluso a chi vuole conoscere cosa si fa. Vogliamo rendere la nostra realtà un posto accogliente per tutti che possa dare la possibilità a chiunque di approfondire la conoscenza sull’olio.  Amiamo quello che facciamo e abbiamo sempre creduto nella qualità di questo prodotto”. 

 

 

Foto concesse da Olio Monaco