di: Marcella Pace

Controguerra DOC

Dal 1996 la Denominazione di origine controllata che si estende su 5 comuni del teramano

Dare un respiro internazionale, usando non solo i vitigni autoctoni per aprirsi a un mercato sempre più vasto. Comincia nel segno di un obiettivo ambizioso il cammino della Controguerra Doc, la Denominazione di Origine Controllata creata nel 1996, con successive modifiche apportate tra il 2006 e il 2011. A volere la certificazione volta a designare un prodotto di qualità e rinomato del territorio sono stati i vignaioli che hanno segnato la storia vitivinicola del teramano e di tutta la regione, quali Dino Illuminati, Camillo Montori, Emidio Pepe, Antonio ed Elio Monti, Piero Cornacchia. In quell’anno in questi lungimiranti produttori nasceva l’esigenza di introdurre vitigni internazionali, per creare blend con vitigni autoctoni. 

 

CONTROGUERRA DOC

La Doc è riservata ai vini bianchi, rossi e rosati che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti nel disciplinare di produzione. I vini sono: “Controguerra” rosso; “Controguerra” rosso riserva; “Controguerra” rosato; “Controguerra” bianco; “Controguerra” novello; “Controguerra” spumante metodo classico; “Controguerra” bianco passito; “Controguerra” rosso passito; “Controguerra” Merlot; “Controguerra” Cabernet (da Cabernet franc e/o Cabernet sauvignon); “Controguerra” Passerina; “Controguerra” Chardonnay; “Controguerra” Pecorino. 

Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti destinati alla produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata “Controguerra” devono essere quelle tradizionali della zona con i vigneti di giacitura ed esposizione adeguata con esclusione dei fondo valle, con altitudine non superiore ai 440 metri sul livello del mare e buona sistemazione idraulico – agraria. 

A supportare la valorizzazione di questa denominazione, si pone l’Associazione Vignaioli di Controguerra, creata nell’agosto 2018 e presieduta da Massimiliano Cori di Tenuta Torretta. Una realtà nata con lo scopo di promuovere la cultura del vino sul territorio e l’enoturismo puntando su un prodotto di eccellenza e qualità. 

ZONA DI PRODUZIONE/COLTIVAZIONE

L’intero territorio amministrativo dei comuni di Controguerra, Torano Nuovo, Ancarano, Corropoli e Colonnella. Le operazioni di vinificazione, invecchiamento, affinamento e imbottigliamento devono essere effettuate nell'intero territorio dei Comuni compresi nell'area di produzione. 

 

IN CUCINA/ABBINAMENTI

Gli abbinamenti sono molteplici, dagli aperitivi per le bollicine, agli antipasti di pesce, carni bianche o formaggi delicati per i bianchi, ai primi strutturati, arrosti, carni per i rossi più intensi e di lungo affinamento. 

 

 

 

Foto di Marcella Pace