di: Terre d’Abruzzo

Cingoli alla Cellinese

Dai Frati Francescani ad oggi, il piatto del giorno di festa

I cingoli appartengono alla tradizione gastronomica di Cellino Attanasio: sono un’antica pasta lunga, originariamente fatta a mano e oggi realizzata con torchi e trafile di bronzo. Ancora adesso, nel piccolo borgo della bassa Valle del Vomano, nella provincia di Teramo, è il piatto del giorno di festa che si condisce con un delicato sugo di papera.  A questo prodotto è dedicata ogni anno la Sagra dei Cingoli Cellinesi, organizzata nel mese di luglio dall’Amministrazione comunale e dalla Pro Loco di Cellino, nel suggestivo Belvedere, all’interno della cinta muraria. 

I CINGOLI CELLINESI

I cingoli conditi con sugo di papera

La tradizione dei cingoli cellinesi al sugo di papera ha origini antichissime. La pietanza era considerata, dai Frati Francescani residenti nell’antico convento di Cellino che ospitò San Francesco d’Assisi, il piatto del giorno di festa. Si narra che con tale prelibato cibo i frati concludessero il digiuno del 10 gennaio prescritto da un frate di passaggio a Cellino. L'astinenza serviva ad  evitare che il paese sprofondasse nel lago di fuoco, che a suo dire era situato nel sottosuolo e che da alcuni decenni si è rilevato essere un ricco giacimento metanifero.

Il nome di questa pasta deriva proprio da quello del cordone che i frati indossano per cintura, il cosiddetto "cingolo" ed anche nella forma lo ricordano: tipo di pasta lungo circa 30 cm e spesso 3 millimetri, a base di farina, patate e acqua. Il condimento con sugo di papera (passata di pomodoro, olio extravergine d’oliva, carne di papera, spezie e aromi naturali) lo rende un piatto unico e tipico.

 

ZONA DI PRODUZIONE

Cellino Attanasio

 

IN CUCINA/ABBINAMENTI

Il vino in abbinamento per il piatto è il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Docg.

 

 

Foto di copertina: Gal Terreverdi Teramane.

Foto successiva: pagina Facebook Discover Cellino Attanasio