di: Carmelita Cianci

Ciliegie di Giuliano Teatino

Il frutto più rappresentativo del mese di giugno.

La ciliegia è un prodotto ortofrutticolo fresco, il frutto simbolo del mese di giugno.
Nasce da due alberi differenti: le ciliegie che consumiamo abitualmente sono prodotte dal ciliegio dolce detto anche Prunus Avium. Queste si dividono in due grandi categorie: le tenerine, a polpa tenera e di colore rosso scuro, e le duracine (o duroni) che hanno dimensioni più grandi e una polpa soda e consistente.

Le ciliegie come le amarene, le visciole e le marasche, invece, sono definite “acide” in quanto prodotte dal ciliegio Prunus Cerasus; a differenza delle prime, queste tipologie di ciliegie sono utilizzate nella preparazione di confetture, frutta candita, sciroppi e liquori, tra tutti in Abruzzo la Ratafia.

Le ciliegie sono ricche di numerose sostanze nutritive, contengono vitamina A e C, proteine e sali minerali, inoltre hanno un importante potere antiossidante, proprietà depurative e diuretiche.

LE CILIEGIE DI GIULIANO TEATINO

Ciliegie di Giuliano Teatino

Nel territorio di Giuliano Teatino le ciliegie sono coltivate sin dall’inizio del secolo scorso, e se fino agli anni ’60 erano destinate soprattutto all’industria dolciaria, in seguito la coltura è stata riconvertita con varietà da destinare soprattutto al consumo fresco.

Oggi la produzione di ciliegie è decisamente ridimensionata, e rappresenta una nicchia di mercato. La coltura è portata avanti da piccole realtà agricole che conferiscono il prodotto alla locale cooperativa, la Cantina Giuliano Teatino.

Nell’ultimo secolo le ciliegie hanno trovato a Giuliano Teatino le condizioni pedoclimatiche ideali per affermarsi e distinguersi, tanto che si sta cercando di ottenere un marchio locale dedicato.

Le tipologie presenti vanno da quelle più precoci che maturano a partire dalla metà di maggio, a quelle più tardive di luglio. Tra le principali varietà coltivate troviamo la Ferrovia, la Burlat, il Durone, l’Early bigi, la Van e la Celeste.
Le varietà storiche di Giuliano, invece, sono quasi scomparse del tutto. Tra queste il Fiocchetto e la Tosta, mentre della Catagnana, indicata per la trasformazione e un tempo molto diffusa, restano pochi esemplari sul territorio.

A testimoniare la lunga e antica tradizione della coltura del ciliegio a Giuliano Teatino è la “Festa della ciliegia” evento che si tiene da oltre quarant’anni la prima settimana di giugno e che richiama numerosi visitatori da tutta la regione.

AREA DI PRODUZIONE

In Abruzzo storicamente l’area di coltivazione delle ciliegie interessa alcuni territori della provincia di Chieti (Giuliano Teatino, Canosa Sannita, Ari, Torrevecchia Teatina) e dell’Aquila (Raiano, Corfinio, Prezza). Un tempo nel Pescarese una zona particolarmente vocata era quella di Tocco da Casauria.

IN CUCINA/ABBINAMENTI

Si possono apprezzare fresche e nella preparazione di confetture e dolci.