di: Carmelita Cianci

Apicoltura Colle Salera

Il miele di Colle Salera, monoflora e biologico, è ottenuto con la pratica del nomadismo.

Walter Pace, che da giovane di mestiere fa il ferroviere, inizia ad interessarsi alle api leggendo riviste di settore nei lunghi viaggi in treno; comincia con qualche arnia, e dopo quarant’anni di attività oggi ne ha più di mille.

www.apicolturacollesalera.com

CONOSCIAMO IL CUSTODE

Colle Salera
Colle Salera
Cecilia Pace

È così che prende vita Colle Salera che negli anni vede coinvolti nell’attività anche i figli di Walter e in particolare Cecilia che, dopo gli studi in economia e commercio, dal 2017 guida l’azienda di famiglia.

Il miele di Colle Salera, monoflora e biologico, è ottenuto con la pratica del nomadismo: gli alveari vengono trasportati in coincidenza delle epoche di fioritura, oltre che in Abruzzo, anche in Basilicata, Puglia, Lazio, Marche ed Emilia Romagna.

Tra i mieli realizzati, quello di eucalipto, agrumi, acacia, ciliegio, coriandolo, girasole, solo per citarne alcuni, e poi quelli di stregonia, santoreggia e millefiori che sono Presidio Slow Food dell’Appennino abruzzese: prodotti sopra gli 850 metri di quota in aree protette.

Tuttavia con il cambiamento climatico, con estati sempre più siccitose e gelate in coincidenza delle fioriture, fare il miele negli ultimi anni è diventato sempre più complicato con cali di produzione significativi.

Nell’attività di Colle Salera, un aspetto molto importante è rappresentato dalle esperienze in azienda per sensibilizzare gli adulti e i più piccoli al mondo delle api e del miele attraverso iniziative come “apicoltore per un giorno” con la visita in azienda, la smielatura in diretta e un’analisi sensoriale guidata.

 

Apicoltura Colle Salera 
Via Per Prezza, 58, Pratola Peligna (AQ).

 

[Crediti | Foto di Carmelita Cianci]