di: Marcella Pace

AGRICOLA LA PARTENOPEA

Grani antichi e legumi per tornare alla vita lenta

Il desiderio di abbandonare la frenesia della città, per tornare alla semplicità, alla vita lenta. Comincia così, nel 2016, l’avventura di Agricola Partenopea, l’azienda  creata da Annalisa Cavatoio e Pasquale Calvanese.

 



 

CONOSCIAMO IL PRODUTTORE

Pasquale al lavoro
La Partenopea
Pasta Partenopea
Cecellino

Entrambi napoletani, sette anni fa hanno deciso di lasciare Napoli e i loro lavori, lei piccoli e saltuari, lui in una fabbrica di arte per cornici, trovando in Cellino Attanasio (Teramo) ciò che cercavano, un borgo autentico e una zona tranquilla, Valviano, dove riuscire a realizzare il loro progetto seguendo i loro tempi: staccare dalla routine della città, cambiare tipologia di vita e stare a contatto con la terra. Dopo essersi iscritti ad un’associazione, Il Guscio, che li ha portati in diverse aziende agricole per testare le loro capacità, e dopo aver individuato sulle colline di Cellino Attanasio il luogo giusto, undici ettari tra bosco, uliveto, frutteto e campi, Annalisa e Pasquale hanno avviato la coltivazione di grani. La scelta ricade sugli autoctoni, il farro e il Senatore Cappelli, più un cece, che non potevano che chiamare  “Cecellino”, una leguminosa piantata per nutrire il terreno, che è diventato fiore all’occhiello di Agricola Partenopea. Niente chimica, né concimi, l’impatto ambientale è ridotto al minimo, attraverso l’ausilio di attrezzature che danno modo al terreno di auto arricchirsi. La coltivazione dei grani è poi seguita dalla fase di trasformazione nel piccolo laboratorio creato dalla coppia nella vita e nel lavoro per produrre pasta secca, per loro e per conto terzi. La vendita delle varie tipologie di pasta prodotta è diretta e in più La Partenopea fornisce qualche agriturismo e realtà vicine delle proprie farine. La lavorazione delle paste è completamente artigianale, la trafilatura al bronzo conferisce ruvidità alla pasta, e l’essiccazione avviene in modo lento e a basse temperature.

 

Foto di Agricola Partenopea