di: Terre d’Abruzzo

ABRUZZO IN SHORT Lo sdjuno, segreto della longevità

Presentata la ricerca dell’Università degli Studi di Teramo

Il segreto della longevità degli abruzzesi? La colazione contadina dello “sdijuno”, ovvero il lauto pasto mattutino a base di prodotti tipici regionali, come pane, formaggio, salsicce e frittate.

È quanto è emerso dalla ricerca, condotta dal docente di Scienze tecniche e dietetiche applicate dell’Università degli Studi di Teramo, Mauro Serafini, presentata in occasione del seminario organizzato da Arta e Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo nell’ambito del progetto dal titolo ‘Comunicazione e Formazione su tematiche relative all’interconnessione ambiente-salute’.

Alla base dello studio ci sarebbero le tempistiche della nutrizione, ovvero gli orari dei pasti durante l’arco della giornata.

Le persone che oggi raggiungono i novanta o i cento anni – spiega il professor Serafini – seguivano abitudini alimentari in linea con i ritmi naturali del corpo: facevano una colazione abbondante al mattino, cenavano presto la sera e consumavano il pasto principale a mezzogiorno. Tra cena e pranzo trascorrevano circa 17 ore, in quello che viene definita una finestra di restrizione calorica. Questo lungo intervallo di tempo permetteva al loro sistema immunitario e al loro metabolismo di funzionare in modo ottimale senza stress eccessivo”.